Colpo di frusta

Sebbene ci sia sempre concentrati sui sintomi le la loro provenienza (muscolo, articolazione, radice nervose ecc..)  attualmente c’è sempre più la consapevolezza che per gestire correttamente i sintomi è invece necessario individuare non solo le manifestazioni fisiche, ma anche quelle psicologiche legate al trauma.
Si è visto che queste condizioni di dolore rispetto ad altre di origine non traumatica, possono presentare componenti psicologiche derivate dall’evento traumatico che influenzano il comportamento dei sintomi. Sembrerebbe che un trauma da colpo di frusta possa generare stress, angoscia e sofferenza psicologica anche dopo 2-3 mesi dal colpo di frusta. Da alcuni studi si osserva che dopo il colpo di frusta, la presenza di fattori psicologici negativi legati al trauma , è predittivo di scarsi risultati nella risoluzione completa dei sintomi dolorosi anche una volta terminata la fase acuta.

I pazienti riferiscono i più svariati sintomi dopo un colpo di frusta. Il sintomo più frequente è il dolore al collo nella porzione posteriore, che può anche irradiarsi alla testa, alla spalla, al braccio, alla colonna toracica, tra le scapole, alla colonna lombare. Molto comune è la perdita di quantità di movimento attivo al collo.

Mal di testa, nausea, capogiri, perdite di equilibrio, disturbi visivi, parestesie, anestesie, debolezza, difficoltà di concentrazione e di memoria sono sintomi comuni. Questi sintomi si verificano immediatamente, ma in molti casi anche dopo 12-15 ore dall’evento. Dopo un colpo di frusta si verifica frequentemente la presenza di disturbi del controllo motorio e disturbi senso-motori, subito dopo il trauma e  in alcuni casi osservati anche oltre 2 anni dopo. Questi disturbi si osservano anche in chi ha risolto completamente i sintomi, rendendoli più predisposti a sviluppo di dolore al collo. Recentemente è stato osservato alla risonanza magnetica, la presenza di infiltrazioni di grasso nei muscoli cervicali in soggetti con storia di colpo di frusta, probabilmente in grado di alterare la funzionalità del muscolo. Disturbi propriocettivi, alterazione del controllo dei movimenti degli occhi, disturbi dell’equilibrio e della stabilità posturale sono di frequente presenti. La presenza di questo tipo di disturbi, è spiegabile dal fatto che la colonna cervicale detiene un ruolo importante nel partecipare ai meccanismi responsabili del controllo della postura e del movimento. Alcuni soggetti sviluppano come una ipersensibilità agli stimoli sensoriali al collo, alla colonna cervicale, alle braccia. Queste persone diventano più sensibili agli  stimoli provenienti da quelle zone del corpo, rendendo di fatto la produzione dei sintomi alterata. É un fenomeno di rilevante importanza per la prognosi di guarigione, si verifica anche breve distanza di tempo dal trauma.

Dopo un colpo di frusta, durante la fase acuta sarebbe generalmente meglio mantenersi attivi ed evitare l’immobilizzazione con collare, una volta eseguiti i dovuti accertamenti. E’ consigliabile eseguire esercizi, sia generali che specifici, utilizzare semplici analgesici e perseguire comportamenti che affrontino positivamente la condizione. Sebbene questi consigli siano utili per gestire situazioni poco compromesse, non sono altrettanto adattabili a condizioni più complesse, che presentano alta sintomatologia dolorosa, disturbi sensomotori,  ipersensibilità allo stimolo sensoriale e componenti psicologiche negative. Essendo i disturbi legati a colpo di frusta condizioni molto complesse, con sintomi di diversa natura, richiedono un’attenta analisi di un professionista sanitario esperto. Questo può spiegare il fatto che ad oggi i programmi di trattamento generici studiati abbiano dimostrato solo modesti risultati, solo il 10-20% dei casi risolvono completamente i sintomi.

Solo una valutazione attenta e globale di tutti i fattori coinvolti dal trauma permette di identificare e scegliere il trattamento adeguato a ciascun caso.

​​Tratto da Whiplash, Headache and Neck Pain. G. Jull, M. Sterling, D. Falla, J. Treleaven, S. O’Leary; 2008, Elsevier